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giovedì 29 gennaio 2015

What's for dinner?

In genere amo avere una dispensa ben fornita SEMPRE e decidere lì per lì cosa cucinare, detesto aver voglia di fare una torta e dover uscire di proposito per comprare il lievito, considero inconcepibile non poter far fronte all'arrivo di un ospite inatteso o ad un repentino cambio di programma.

Ho sempre fatto la spesa in modo abbastanza organizzato così da non dover uscire continuamente per comprare questo o quello ed in genere me la cavo con un'andata al supermercato ogni 7/10 giorni a seconda della stagione poiché l'unico vero intoppo è costituito da frutta verdura e latticini per il resto credo che potrei benissimo uscire una volta al mese e chissà cosa potrei fare se solo avessi la bella dispensa a cui ho rinunciato (sigh!) per il secondo bagno. 

Faccio quasi sempre la lista della spesa, anche se spesso la dimentico a casa, ma mi faccio anche cogliere dall'ispirazione lungo gli scaffali, non sono una spendacciona e cerco di essere accorta e magari limito le quantità piuttosto che rinunciare alla qualità e insomma se compri un chilo di mozzarelle ad un euro poi non ti stupire se diventano blu, meglio mangiarne una e buona.

Con il marito, in questi dieci anni di vita insieme ho sempre organizzato i pasti free style poiché sapere se, quando e come sarebbe venuto a mangiare, soprattutto a pranzo, è sempre stato una lotteria, può arrivare alle mezzogiorno come alle due, a volte ha tempo per un pasto di cinque portate e a volte chiede di mettergli un panino in ascensore che deve scappare, c'è ben poco da programmare, per fortuna è un uomo senza particolari pretese a tavola, mangia tutto, l'importante è che sia pronto quando entra dalla porta di casa e questo soprattutto nei primi anni ha creato qualche tafferuglio. Avevo finito col mettere a bollire l'acqua alle 11.30 e guardare dalla finestra ogni cinque minuti per calare la pasta non appena vedevo la sua macchina all'orizzonte....al limite della follia!
Poi per fortuna ho imparato ad approcciare la questione in modo differente, ho finito col prediligere piatti che si possono preparare in anticipo e non patiscono una ripassata in forno o in frigo se il pranzo salta o viene ritardato ed il marito ha imparato ad avvisare se possibile per comunicare le sue tempistiche anche se a volte capita che chiami a ripetizione per dire vengo, non vengo, vengo ma tardi, okkei sono a due passi da casa fammi un panino....c'è da uscire pazzi.

Da quando c'è J però l'organizzazione dei pasti è un'altra delle cose che si sono dovute adattare ai nuovi ritmi del nostro menage familiare, finché mangiava cibo da bimbi non ci sono stati grandi problemi, ma da circa un anno non cucino più cose diverse solo per lui se non in rari casi tipo se faccio la pizza di cipolle o se noi non ceniamo.

Ultimamente mi sono accorta che faccio fatica a decidere cosa preparare, bisogna tenere conto dei gusti di tutti e delle necessità di ognuno: il marito è un bestione di 1 metro e 86 cm che non si sazia certo con una fetta di pane e formaggino, il nano al momento ha un'insana passione per i broccoli che presenziano sulla nostra tavola anche due volte a settimana, io amo cucinare ma mangio per sopravvivere e mi annoio facilmente quindi devo cambiare e sperimentare, inoltre ci piace avere un'alimentazione sana e J ha sicuramente bisogno che i suoi pasti siano equilibrati in termini di presenza dei vari nutrienti.

Tutto questo si traduce in un enorme confusione, così ci sono giorni in cui il frigo straripa e le lattughe sono in deliquio e giorni in cui lo apri e senti l'eco; ho l'impressione che i nostri conti della spesa siano aumentati senza che noi ci si alzi soddisfatti da tavola ed infine J , che fino ad ora ha sempre mangiato tutto quel che gli arrivava nel piatto ha cominciato ha scoprire le paroline magiche bleah e che schifo!

Era da un po che l'idea della Meals Plan mi frullava per la testa, ma mica è facile mettere insieme 14 pasti tra pranzi e cene che abbiano un senso ed un giusto equilibrio e meno male che noi mangiamo un piatto unico ad ogni pasto tranne quando ci sono ospiti se no c'era da impazzire, così dopo un attento studio delle varie scuole di pensiero e diverse sperimentazioni credo di aver trovato il metodo che fa per me.

Poiché facevo fatica a mettere insieme il menù partendo già dai piatti ( se decido che martedì farò le zucchine e poi le zucchine non le trovo?) ho tenuto nota dei nostri pasti così come veivano per qualche settimana e in base a quelli hofatto uno schema di massima:

2 Pasti a base di carne ( uno di pollo l'altro di carni rosse)

2 Pasti a base di pesce ( uno fresco ed uno congelato...per intenderci qualcosa del famoso Capitan F.)

1 Pasto a base di salumi/formaggi 

1 Pasto a base di uova 

2 Pasti a base di legumi

4 Pasti equamente suddivisi tra pasta, riso ed altri cereali

1 Pasto frugale a base di tramezzini, toast, tacos o piadine ( di solito la domenica sera...soprattutto se abbiamo pranzato dalla suocera!!!)

...e il sabato ovviamente c'è la pizza o la focaccia fatta in casa.

Quindi ho distribuito i suddetti pasti nel'arco della settimana creando la giusta alternanza e tenendo conto dei giorni in cui sono fuori casa e così ad esempio ho previsto per il lunedì i legumi a lunga cottura perché generalmente non esco, il martedì faccio la spesa quindi per cena avremo ricotta o mozzarella o prosciutto con insalata perché ci piace mangiali freschi, il giovedì in genere porto mia mamma a fare spesa e commissioni o andiamo a passeggio quindi prevedo qualcosa da poter cucinare la mattina presto prima di uscire e da riscaldare all'ultimo momento quando arrivano i lupi affamati, il sabato e la domenica possono subire variazioni perché capita che mangiamo fuori o che invitiamo qualcuno.

Così mi sono fatta una tabella di massima che mi fornisce una guida per l'intera settimana però mi lascia la libertà di seguire voglie improvvise o di sottomettermi alle disponibilità dei prodotti e quindi ad esempio il mercoledì so che c'è la pasta ma posso decidere spensieratamente di cucinarla in mille modi diversi a seconda di quello che ho in casa e tuttavia quando vado a fare la spesa settimanale so già che dovrò organizzarmi per due piatti di pesce e due di carne e dovrò prevedere 6 contorni di verdure da consumare crude o cotte, mentre venerdì e domenica sera saranno gli avanzi a fare la differenza come ripieni di una croccante sfoglia o di un soffice tramezzino.

Ecco il mio capolavoro

Ragazzi non immaginate la fatica per capire come fare ed inserire qui questa schifezza di tabella, ma insomma era giusto per dare un'idea.

In base a questo schemino prima di uscire di casa per la spesa faccio un rapido check di quello che ho in casa, comincio ad appuntarmi qualche idea ed organizzo la lista della spesa, poi una volta al mercato o al super con lo schemino alla mano (sembro un po una pazza!!) mi regolo a seconda di quel che c'è disponibile e preferibilmente di stagione in modo da non ritrovarmi poi con verdure che non riesco a consumare prima che appassiscano e se qualche ingrediente esotico stuzzica la mia fantasia penso subito a come inserirlo nella nostra routine culinaria così non corro il rischio di dimenticarmelo poi sul fondo della dispensa in attesa di una futura ispirazione.

Dopo vari tentativi ed aggiustamenti finalmente questa settimana sono riuscita a fare l'intero menu e sono orgogliosa di dire che lo sto seguendo quasi alla lettera (...vabbè lunedì c'erano gli gnocchi avanzati da domenica!) ed ho già visto grandi miglioramenti: martedì ho fatto una spesa molto giudiziosa ed ho apprezzato un sensibile risparmio ed inoltre ho cucinato con rinnovata passione, visto che decidendo per tempo le ricette sorseggiando tranquillamente una tazza di te ho potuto sfiziarmi un po invece di buttare due zucchine in padella all'ultimo minuto.

Questo è il nostro Menu Plan della settimana dal 26 gennaio al 1 febbraio

queste le immagini del pollo che J ed io abbiamo cucinato ieri sera



le verdure


la carne marinata per un paio d'ore in frigo con olio, limone, aglio, paprika dolce, semi di finocchio, pepe macinato fresco e qualche goccia di salsa worchester


il tutto accomodato in pentola e 1 oretta in forno a 190°C 

E questo e tutto, purtroppo i lupi famelici si son buttati sulla teglia ancora fumante prima che riuscissi a fotografare il risultato....sarà per un'altra volta!

E voi come vi regolate? Pianificate o vi fate trascinare dall'onda del desiderio o del delirio del "cosa c'è per cena?" Accetto suggerimenti e mi incuriosiscono le abitudini/manie che vorrete condividere con me.

2 commenti:

  1. Oh, ma che meraviglia!!!! Complimenti!!!

    Tempo fa mi ero messa a cercare online i vari meals plan, ma a parte che molti sono a pagamento spesso prevedono cibi che io non mangio.... Avevo pensato di farlo io, ma mi sono scoraggiata.... Diciamo che mi faro' ispirare da te e faro' una versione personalizzata, appena torniamo a casa.... Soprattutto perche io vado a fare la spesa ogni tre giorni che ho sempre qualcosa che mi manca sob... Gia io sono una che arranca, non mi piace cucinare e ho sempre poco tempo per farlo..m grazie x essere fonte di ispirazione!!

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    1. Uhhh ma grazie...addirittura fonte di ispirazione, sono emozionatissima!!
      In realtà è Pinterest che mi incuriosisce e mi ispira, lì ce ne sono milioni e del resto ho l'impressione che le "massaie" americane siano in realtà delle manager casalinghe che organizzano tutto ma proprio tutto dalla lista della spesa alla piegatura dei calzini. Io ci provo a farmi schemini e daily, weekly e monthly plan delle faccende piuttosto che dei miei lavoretti craft ma con risultati deludenti, va a finire che spreco più tempo a pianificare che a concludere.
      Tuttavia non demordo credo che sia tutta una questione di forma mentis....prima o poi potrei prenderci gusto.

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